Ogni anno diventa sempre più fondamentale la conoscenza di una lingua oltre alla propria lingua madre. Ad oggi tutti dovrebbero conoscere almeno una lingua comunitaria o altre lingue per integrarsi appieno nel mondo del lavoro o per rimanere interconnessi con ciò che succede.
Queste problematiche sono presenti ormai da tempo e il ministero dell’istruzione si è mosso in modo da proporre ai docenti nuovi metodi di insegnamento, per aiutare i propri studenti ad integrarsi maggiormente nel mondo globalizzato in cui viviamo oggi.
Mentre in precedenza lo studio delle lingue era relegato alle ore di inglese, tedesco, francese, spagnolo ecc. oggi ogni docente può decidere di erogare parte del proprio programma in lingua straniera attraverso una particolare metodologia, ovvero la Metodologia CLIL.
Questo nuovo metodo di apprendimento permette allo studente di ampliare ed approfondire gli argomenti delle lezioni di una determinata materia (storia, italiano, matematica, chimica...) in una lingua diversa da quella madre (nel nostro caso l’italiano) ed abituarsi così, ed apprendere, una nuova grammatica.
Per conseguire gli strumenti utili per attivare la didattica CLIL nella propria classe è possibile conseguire uno specifico percorso CLIL presso l’Università ed associarlo ad una certificazione linguistica per rientrare nella qualifica di docente CLIL.
I corsi CLIL sono di due tipologie:
La differenza tra i due, oltre ad essere sulla tipologia di percorso formativo, varia anche nel programma e nel punteggio ai fini graduatoriali.
Per incentivare l’adozione di questa nuova metodologia e l’apprendimento di una lingua straniera ai docenti oltre che agli studenti, ai fini graduatoriali il corso di perfezionamento CLIL ha valenza 3 punti se affiancato ad una certificazione linguistica di livello maggiore o uguale ad un B2.
Diverso è il discorso per quel che riguarda il master Clil che anche se affiancato ad una certificazione linguistica di pari livello o superiore al B2 in una qualsiasi lingua, rilascia sempre un punteggio di punti 1 (non essendo un perfezionamento ma un approfondimento sulla metodologia).
Ovviamente l’insegnamento attraverso questa metodologia non toglie tempo alla disciplina in cui viene attivato, al contrario, il focus principale deve essere quello della materia che si va ad insegnare e la lingua deve essere adottata in modo elementare, perché ogni studente possa apprendere correttamente, sia esso portato o meno per le lingue.
La metodologia CLIL è un arricchimento delle competenze di ogni insegnante e dei suoi studenti, poiché se utilizzata correttamente, entrambe le figure avranno l’opportunità aumentare il proprio bagaglio culturale.
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